Storie di Api

person Pubblicato da: Mauro Oltolini list In: Storie dall'altro mondo Sopra: comment Commento: 0 favorite Colpire: 2385
Storie di Api

Storie di api

In un piccolo angolo di campagna, tra fiori colorati e profumati, viveva un'allegra comunità di api. Ogni giorno, le api si svegliavano all'alba e volavano di fiore in fiore, raccogliendo il nettare per fare il miele. Ma le api erano anche grandi narratrici e amavano riunirsi attorno a una rosa, chiamata Rosa Narratrice, per ascoltare e raccontare storie.

La Rosa Narratrice era una rosa speciale nel giardino dell'alveare. Era diversa dalle altre rose perché aveva petali di un vivido colore viola, i quali emettevano un delicato profumo che attrasse le api. Era anche conosciuta per avere una forma particolarmente affusolata, che la rendeva un po' diversa dalle rose tradizionali, ma era proprio questa particolarità che la rendeva unica e amata da tutte le api dell'alveare.

La Rosa Narratrice era situata proprio al centro del giardino, circondata da fiori di diverse specie, ognuno con il suo colore e profumo distintivo. Era come il cuore del luogo, dove le api si radunavano per ascoltare le storie e condividere momenti di serenità. Era considerata una sorta di guida spirituale per l'alveare, poiché le sue storie portavano un messaggio di saggezza, compassione e speranza.

Si diceva che la Rosa Narratrice avesse una voce incantevole, calda e avvolgente, e quando raccontava le sue storie, sembrava quasi che la natura stessa prendesse vita. Le parole di Rosa sapevano catturare l'immaginazione delle api, portandole in un mondo di fantasia e avventura.

Non era solo un luogo di ascolto, ma anche un luogo di condivisione. Le api più anziane raccontavano le loro esperienze e le loro storie personali, mentre le api più giovani ascoltavano affascinate, imparando dai racconti del passato.

La Rosa Narratrice era un simbolo di unità per l'alveare. Durante le giornate di sole, le api si riunivano intorno a lei, formando un cerchio intorno ai suoi delicati petali viola. Lì, ogni ape poteva sentire il calore del sole e il profumo dei fiori mentre le storie si svolgevano, creando un legame unico tra tutte le api presenti.

Le api consideravano la Rosa Narratrice come una presenza protettiva e rassicurante. Quando le tempeste minacciavano il giardino o quando un pericolo si avvicinava, le api che non riuscivano a raggiungere in tempo l’alveare, trovavano rifugio attorno a lei, cercando conforto e speranza.

La Rosa Narratrice non era solo amata dalle api, ma anche dai fiori e dagli animali del giardino. Si diceva che il suo profumo avesse il potere di lenire gli animi e di portare armonia tra le diverse creature che condividevano lo stesso ambiente.

Inoltre, Rosa Narratrice aveva un ruolo importante nella formazione delle nuove api. Quando una giovane ape diventava adulta e pronta a iniziare il suo lavoro, veniva portata a conoscerla. Qui, veniva introdotta al potere delle storie e all'importanza di condividere le esperienze con gli altri. Questo rituale la legava profondamente all'alveare e alla sua missione di contribuire al benessere dell'intera comunità. 

Una calda giornata estiva, le api si radunarono attorno a Rosa Narratrice, impazienti di sentire una nuova storia. Rosa cominciò a raccontare: "Una volta c'era un'ape di nome Bella, che era diversa dalle altre api. Aveva un'ala leggermente malformata che la faceva volare con un leggero sbilanciamento. Le altre api la deridevano, ma Bella non si arrese mai."

Le api ascoltavano attentamente, immaginando Bella in volo. Rosa continuò: "Bella era una grande osservatrice e notò che in un campo vicino al loro alveare c'erano fiori in difficoltà. Decise di andare a esplorare e scoprì che i fiori soffrivano per la mancanza di acqua. Era un problema grave, poiché senza acqua i fiori sarebbero appassiti e il loro profumo si sarebbe perso per sempre."

Le api erano preoccupate per i fiori. Continuando il racconto, Rosa disse: "Bella non si scoraggiò, decise di fare qualcosa. Volò fino al lago più vicino e raccolse gocce d'acqua nelle sue piccole zampe. Tornò al campo dei fiori e iniziò a spruzzare delicatamente l'acqua sui petali appassiti."

Le api erano ispirate dalla determinazione di Bella. Rosa prosegui: "La parola si diffuse tra le api dell'alveare, e molte di loro si unirono a Bella nel salvare i fiori. Volavano avanti e indietro instancabili, tra il lago e il campo dei fiori, portando l'acqua con un'energia contagiosa. Grazie al loro impegno, i fiori rinverdirono e il loro profumo si diffuse nell'aria."

Un'ape giovane, di nome Lilla, alzò una zampa e chiese: "Ma cosa è successo a Bella alla fine? Le altre api hanno smesso di deriderla?" Rosa sorrise e rispose: "Le altre api si resero conto dell'importanza di Bella e del suo coraggio. Iniziarono ad ammirarla per la sua gentilezza, la dedizione incurante della difficoltà dovuta all'ala. Bella diventò un esempio per tutta l'alveare e le altre api impararono che l'importante non era come volava, ma ciò che faceva e per la comunità."

Le api erano affascinate dalla storia di Bella. Rosa li guardò negli occhi e concluse: "Le api hanno un ruolo importante nell'equilibrio della natura. Ognuna di voi, come Bella, può fare la differenza, anche se in modi diversi. Siate coraggiose, gentili e sempre pronte ad aiutare gli altri."

Le api applaudirono entusiaste e si alzarono in volo per continuare il loro lavoro di impollinazione. La storia di Bella aveva ispirato tutte le api e le aveva unite in un proposito comune. 

Da quel giorno in poi, l'alveare era pieno di storie di api coraggiose, gentili e dedite al bene degli altri. Rosa Narratrice continuò a raccontare, nutrendo i cuori delle api con il potere delle parole e delle avventure immaginarie.

E così, le storie di api continuarono ad essere tramandate, negli alveari ed ogni ape trovò il proprio modo speciale per contribuire alla comunità e alla bellezza del mondo naturale.


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